SANITA’

Sanità campana fuori dal Commissariamento

Dopo quasi 12 anni, siamo riusciti a portare fuori dal regime commissariale la Sanità campana. Un risultato raggiunto grazie ad un intenso lavoro di risanamento finanziario dell’intero settore che da solo assorbe i due terzi del bilancio regionale. Abbiamo approvato i bilanci delle ASL che, al momento del nostro insediamento nel 2015, non avveniva dal 2011. 

Per uscire dal commissariamento era necessario innalzare i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) alla soglia minima di 160. Nel 2015 il livello dei LEA era 105, li abbiamo portati ad oltre 180 nel 2019.

Tutto questo è stato realizzato con risorse finanziarie costanti in un sistema di riparto del Fondo Sanitario nazionale che penalizza fortemente la Campania nell’assegnazione delle risorse pro capite.

Anche il personale occupato nel settore della Sanità ha subito un drastico calo di oltre 13.500 dipendenti, sui quali ha inciso pesantemente anche quota 100, non sostituiti col turnover che nel frattempo era bloccato.

L’uscita dal commissariamento è quindi il raggiungimento di un risultato importante, il primo passo per sbloccare assunzioni, stabilizzazioni e fondi per l’edilizia sanitaria necessari per migliorare ulteriormente gli standard qualitativi.


La Sanità campana nell’emergenza COVID-19

Nel corso dell’emergenza Covid-19, la Regione Campania è stata un modello di efficienza e di eccellenza amministrativa, anticipando il lockdown, mettendo in campo ordinanze più restrittive rispetto al governo nazionale e salvando così migliaia di vite umane. 

In pochi giorni e con uno sforzo finanziario e organizzativo immenso, abbiamo:

  • realizzato gli ospedali modulari dedicati ai pazienti Covid per evitare il rischio di promiscuità: al San Govanni di Dio e Ruggi d’Aragona a Salerno; all’Ospedale del Mare a Napoli e a Caserta. L’incremento del numero di posti letto, ci mette al riparo rispetto ad una eventuale nuova ondata di Covid-19 in autunno;
  • acquistato mascherine per tutti i residenti in Campania, compresi i bambini, distribuite anche in collaborazione con Poste italiane; 
  • avviato campagne di screening sul personale sanitario, sui familiari dei pazienti Covid, nelle residenze per anziani, pubbliche e private, utilizzando solo test validati dall’Istituto Superiore di Sanità, per evitare propaganda inutile.

Stiamo lavorando perché riparta l’attività ordinaria dei nostri ospedali e alla realizzazione di un’efficace rete della medicina territoriale.